L'intervento

Angarano scrive a Mattarella: «L’autonomia differenziata rischia di aumentare il divario tra Nord e Sud»

foto di Angelantonio Angarano
Angelantonio Angarano
Lettera aperta del Sindaco di Bisceglie al Capo dello Stato
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«Non è una posizione preconcetta. Credo in un Sud che sa affrontare le sfide e vincerle, che sa modernizzarsi. Ma l’autonomia differenziata rischia seriamente di aumentare il divario tra regioni del nord e regioni del Sud. Per questo ho scritto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e siamo già oltre cinquanta sindaci della Rete Recovery Sud ad averlo fatto».

Così Angelantonio Angarano, Sindaco di Bisceglie e aderente alla Rete Recovery Sud.
Ecco il testo della lettera:
«Egregio Presidente, La ringraziamo per aver fatto riferimento, nel Suo discorso di fine anno, alla Costituzione e alle ingiustizie determinate dalle differenze tra i diversi territori del nostro Paese.
Le chiediamo di suggerire alle forze politiche del nostro Paese di prevedere, al primo posto della loro agenda politica, misure che possano ridurre queste distanze – su indicatori come la mortalità infantile, la minore aspettativa di vita dei bambini, il ricorso a cure mediche fuori regione, il tasso di disoccupazione, l’emigrazione intellettuale, la dotazione infrastrutturale, l’occupazione femminile, la qualità del sistema scolastico e universitario, e tanto altro ancora – anziché insistere su un progetto di autonomia differenziata che potrà soltanto acuirle.
Le saremmo grati se volesse ricevere la nostra rete di sindaci “Recovery Sud”, che per la prima volta nella storia d’Italia sta riunendo amministratori del Mezzogiorno decisi a promuovere un’azione congiunta per il superamento degli storici divari, affermando il valore della coesione nazionale e proponendo soluzioni a partire da un confronto fondato su un’analisi più puntuale dei bisogni dei nostri territori.
L’occasione è gradita per porgerLe i più sentiti Auguri di Buon Anno».

mercoledì 4 Gennaio 2023

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VINCENZO TATTOLI
VINCENZO TATTOLI
1 anno fa

CARO ANGELANTONIO. E’ MOLTO APPREZZABILE CIO’ CHE HAI FATTO, MA, PURTROPPO, IL MERIDIONE, NELLA SUA STORIA , HA SUBITO GROSSISSIME INGIUSTIZIE SIA CON LA UNIFICAZIONE DEL REGNO D’ITALIA (RIF. STORIA ECONOMICA ANNO 1861) CHE CON LA SOPPRESSIONE DEGLI ISTITUTI BANCARI DI DIRITTO PUBBLICO (RIF. PRINCIPALE LA DISTRUZIONE DEL BANCO DI NAPOLI E BANCO DI SICILIA) NONCHE’ L’ACCENTRAMENTO DELLE DIREZIONI GENERALI BANCARIE A MILANO. IN TALE SITUAZIONE SAREBBE AUSPICABILE RITORNARE ANTE 1861 PER RIPRENDERCI TUTTO IL MALTOLTO. SEMBRA STRANO MA E’ LA TRISTE REALTA’.