È l’ennesima prova, la dimostrazione tangibile, che la buona sanità, ad accompagnare ogni giorno la vita di ognuno, è improntata nella dedizione di tanti operatori sanitari che quotidianamente, con sacrificio, passione e professionalità svolgono il proprio lavoro senza clamori, anche al netto delle difficili condizioni degli ultimi tre lustri, in particolare in Puglia.
Oggi raccontiamo la storia di Vincenzo, un cittadino che ha potuto constatare l’efficienza della sanità quando purtroppo è stato vittima di un grave incidente domestico: a causa di una brutta caduta, ha subìto una frattura scomposta del polso sinistro (radio e ulna), da rendere necessario l’intervento del 118. Nonostante la situazione metereologica avversa (era una tarda serata dello scorso dicembre, con grandine annessa), gli operatori del 118 della postazione di Bisceglie sono intervenuti prontamente: medico dott.ssa Mariolina Patimo, infermiere Giuseppe Milella, soccorritore Antonio Palmiotti e autista/soccorritore Gianpietro Palmiotti.
Dopo i primi accertamenti effettuati con perizia all’interno dell’ambulanza del 118, Vincenzo è stato trasferito presso l’ospedale “Lorenzo Bonomo” di Andria dove con solerzia, professionalità e cortesia, i sanitari del Pronto soccorso, diretti dal dr. Donatello Iacobone, hanno posto in essere ogni possibile intervento idoneo alla risoluzione dell’incidente verificatosi.
Successivamente, presso l’Unità operativa di Ortopedia, la diligenza del personale in servizio ha rimesso in sesto l’arto fratturato, con una manipolazione che, pur dolorosa e delicata, ha evitato un invasivo intervento chirurgico. Un particolare ringraziamento è stato rivolto da Vincenzo all’equipe del Primario dr. Vito Conserva e ai suoi colleghi ortopedici Fabio Larosa e Nicola Giorgio, che, con l’ausilio di personale infermieristico di prim’ordine (Giovina Marmo e Gregorio Zagaria), dimostrano quotidianamente passione e abnegazione verso una professione che diventa giorno per giorno difficile e con non pochi problemi, tenuto conto della mole di lavoro svolto in questa unità operativa di emergenza, dove è sempre più frequente assistere a “salti mortali” per venire incontro agli interventi chirurgici e traumatologici, spesso all’esito di sinistri automobilistici di intensa gravità.
Vincenzo ha affermato: «Passare le vigilie di Natale e di Capodanno in un reparto ospedaliero, durante le periodiche visite di controllo, con il dr. Vito Conserva che alternava le sedute operatorie con l’attività ambulatoriale, è stata una esperienza che non dimenticherò mai, grazie al personale sanitario di eccezionale bravura e diligenza, nonché di particolare umanità. Un doveroso oltre che sentito ringraziamento, quindi, è da attestarsi nei riguardi di chi ha operato in questo frangente, in uno dei tanti episodi che quotidianamente vengono affrontati dagli operatori sanitari».