La storia

La buona sanità: “Grazie al personale medico del covid hospital di Bisceglie”

Francesco Sinigaglia
foto di L'Ospedale di Bisceglie
L'Ospedale di Bisceglie
A poco più di un anno la testimonianza di una anziana donna, finita in terapia semintensiva
1 commento 138

Riceviamo e pubblichiamo una testimonianza di buona sanità rappresentata dal Covid Hospital di Bisceglie: «È trascorso poco più di un anno da quando mia madre Maria, dopo aver contratto una brutta forma di Covid-19, fu costretta al ricovero presso l’allora apposito reparto di degenza, del Covid Hospital di Bisceglie. Fu per la mia famiglia una inaspettata e sconvolgente notizia, nonostante tutte le nostre attenzioni».

Le difficoltà respiratorie e il conseguente, tempestivo intervento del servizio 118, avevano sancito la necessità del trasferimento in ospedale. Purtroppo, all’esito del tampone, la signora Maria era risultata positiva. Dalla mattina in cui venne comunicata la notizia, sono dovuti trascorrere circa dieci giorni, per giungere alla completa e auspicata guarigione.

Nel reparto Covid dell’ospedale “Vittorio Emanuele II” di Bisceglie, non essendo possibile l’assistenza diretta della famiglia alla paziente perché ristretta nel reparto di terapia semintensiva, è stata la dedizione dei sanitari del nosocomio biscegliese a permettere non solo di far tornare la signora alla vita di tutti i giorni, ma di ricevere costantemente notizie sul suo stato di salute.

La famiglia ha specificato: «Sentiamo il dovere di ringraziare quanti, tra personale sanitario e ausiliario hanno prestato soccorso, con la massima cura, dedizione e professionalità a nostra madre. Dal Direttore del servizio 118 dell’Asl Bt, Donato Iacobone, al direttore UOC malattie infettive Sergio Carbonara, con i valenti medici Anna Giannelli, Michele Mazzola e Giovanni Infante. Insieme a loro, gli “angeli mascherati”, gli infermieri che, con le loro tenute asettiche, si sono sempre prodigati all’inverosimile per far trasparire solidarietà, aiuto e comprensione.  Ringraziamo, inoltre, i sanitari che si occupano della riabilitazione come lo pneumologo dott. Emmanuele Tupputi».

È un fatto, un’ennesima prova e una dimostrazione tangibile di buona sanità: essa accompagna ogni giorno la vita di ognuno, improntata dalla dedizione di tanti operatori sanitari che quotidianamente, con sacrificio, passione e professionalità, svolgono il proprio lavoro con coscienza e senza clamori.

mercoledì 8 Febbraio 2023

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
1 Commento
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Sergio Carbonara
Sergio Carbonara
1 anno fa

Non potendo risalire all’autore della lettera, lo ringrazio qui, in nome di tutto il personale della UOC di Malattie Infettive, per le gentili parole di cui ci ha voluto fregiare. Tali manifestazioni di apprezzamento e soddisfazione per le cure ricevute costituiscono per noi tutti motivo di alta gratificazione ed incentivo a continuare ad assicurare la migliore assistenza possibile, anche in circostanze spesso non agevoli. Con l’occasione, rinnovo la mia gratitudine ai medici, infermieri, OSS e Pulitori della stessa UOC per il costante ed elevato impegno professionale ed umano profuso, nonchè alla Direzione Strategica, alla Direzione Medica di Presidio e a tutti i servizi della ASL, per il loro indispensabile e valido supporto.
Sergio Carbonara.