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“L’impresa si fa e si racconta”, i dati sull’economia del territorio

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"L'impresa si fa e si racconta", i dati sull'economia del territorio
Ricchiuti: "Per aiutare le Pmi pugliesi serve una misura con contributi a fondo perduto per finanziare studi di fattibilità"
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Nel 2022 è stato pari a 39.611 euro l’export medio delle quasi 254mila imprese pugliesiper un totale di 10,055 miliardi, in crescita del 14,81% rispetto al 2021 quando ammontava a 34.500 euro, per un totale di 8,758 miliardi (fonte: rielaborazione Riada Partners su dati Istat ‘valore export 2021/2022’ e ‘numero imprese 2020’).

Nonostante la buona crescita dell’export pugliese, in linea con quella delle regioni del Sud (+15,38%) ma inferiore alla media nazionale (+19,96%), il valore medio delle esportazioni delle aziende pugliesi deve ancora recuperare terreno, tra gli altri, su quello di Campania (oltre 49mila euro) e Sicilia (60.600). Irraggiungibili appaiono le imprese prime della classe a livello nazionale, quelle del Friuli-Venezia Giulia (che esportano, in media, quasi 274mila euro) e dell’Emilia-Romagna (oltre 234mila euro). I dati, citati durante la quinta edizione del Forum Riada “L’impresa si fa e si racconta”, dedicata al modello imprenditoriale italiano nel mondo, evidenziano anche che, nel 2022, il peso dell’export pugliese sul totale nazionale è stato pari all’1,61%, leggermente inferiore all’1,68% del 2021.

“L’industria pugliese vanta tanti settori di eccellenza, in primis quello dell’agroalimentare – ha ricordato Alessandro Ricchiuti, amministratore delegato di Riada Partners SpA, la società esperta in materia di consulenza manageriale, fiscale e contabile promotrice dell’evento -; sebbene ci siano praterie all’estero per tante piccole e medie imprese di eccellenza, il nanismo a livello dimensionale penalizza l’export regionale. Un grande aiuto alle aziende potrebbe derivare da una misura regionale, come quella recentemente adottata dall’Emilia-Romagna, che preveda contributi a fondo perduto per finanziare studi di fattibilità e attività di marketing finalizzati a promuovere processi d’internazionalizzazione”.

Durante il forum si sono affrontati, oltre alla cultura dell’internazionalizzazione delle imprese, altri temi come la tutela del made in Italy, l’export dell’agroalimentare e il sistema portuale.

domenica 7 Maggio 2023

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