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«Non dobbiamo vergognarci di prenderci cura dell’altro». Il video della Lavanda dei Piedi di Mons. D’Ascenzo

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La celebrazione della Messa In Cena Domini nell'Ospedale di Bisceglie
La celebrazione della Messa In Cena Domini nell'Ospedale di Bisceglie
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«Con questa celebrazione iniziamo il Triduo Pasquale e questo Giovedì Santo la Chiesa fa memoria dell’istituzione da parte di Gesù del sacramento dell’ordine sacerdozio e il sacramento dell’eucaristia. I due sacramenti vengono raccontati in modo straordinario da parte di San Giovanni. San Giovanni utilizza un linguaggio teologico perché è l’ultimo dei quattro Vangeli ad essere stato scritto per cui la narrazione dei fatti, nella loro materialità, nella loro storicità, era già conosciuta e allora l’evangelista Giovanni, teologo preferisce dare una interpretazione, un approfondimento».

Così l’Arcivescovo Mons. Leonardo D’Ascenzo ha celebrato la Messa in Cena Domini nella Cappella dell’Ospedale di Bisceglie. E’ la liturgia nella quale si ricorda l’Ultima Cena di Gesù con i suoi apostoli e durante la quale ha eseguito il rito della lavanda dei piedi a pazienti e personale sanitario.

«Io porto sempre con me – ha detto l’Arcivescovo – un dipinto di un pittore tedesco, un sacerdote, il quale ha rappresentato proprio questa scena di San Giovanni, Gesù che è piegato di fronte a Pietro nell’atto di lavargli i piedi, è talmente curvo Gesù che il suo volto è scomparso, non si vede, però ecco la genialità di questo pittore, il voto di Gesù è possibile vederlo riflesso in quell’acqua, in quell’acqua sporca che era sentita per lavare i piedi a Pietro. Come a dire che la nostra identità si rivela nel servizio all’atto di inchinarci di fronte a qualcun altro è quell’ acqua sporca, quel qualcosa che ci impegna, ci fa sporcare le mani nel tornare nella nostra vita dagli altri. Lì si rivela chi siamo, chi siamo in verità. E del servizio del lavare i piedi agli altri, di prenderci cura degli altri nel mettere al centro della nostra vita l’altro, non dobbiamo vergognarci».

La funzione religiosa è stata officiata insieme a don Gabriele Dipaola (cappellano), don Sergio Pellegrini (Vicario Generale) e don Cosimo Damiano Delcuratolo (Vicario Episcopale per il Clero).

Alla funzione erano presenti fra gli altri la direttrice dell’ospedale dott.ssa Pierangela Nardella, l’ass. Antonio Belsito, il dott. Tommaso Fontana oltre a tanti altri operatori sanitari.

venerdì 29 Marzo 2024

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