Nuovo capitolo della vicenda che riguarda una sfortunatissima famiglia di Bisceglie che il prossimo 15 dicembre rischia di finire per strada per una serie infinita di tragiche coincidenze.
Oggi, sul caso interviene il Consigliere comunale di opposizione Francesco Spina che svela alcuni retroscena.
«Il motivo per cui non possono aiutare le famiglie durante gli sfratti per morosità incolpevole – scrive in una nota – è che hanno consumato i soldi del comune in contributi e contributini agli amici degli amici dell’amministrazione Angarano. Infatti, l’8 novembre 2019, con la delibera di G.M. N. 283, Angarano & C. hanno tolto lo stanziamento di bilancio previsto dal Consiglio Comunale per la morosità incolpevole e lo hanno spostato per la premialità “fitto-casa”, che a sua volta era stata programmata in modo inadeguato per consentire gli sprechi dei contributi elargiti alle associazioni amiche a fondo perduto.
Il settore sociale, in pratica, come merce di scambio per contributi voluttuari in favore di associazioni considerate amiche. Morale della favola, è irresponsabile che, dopo la morte in stazione di in cittadino biscegliese incolpevole per una morosità, si siano distolte le risorse di un fondo che l’amministrazione Spina volle istituire proprio per evitare la perdita della casa familiare nei momenti di difficoltà economica.
Non è certamente colpa dei proprietari che fanno gli sfratti per i loro sacrosanti diritti, ma certamente un’amministrazione disattenta alle questioni sociali così delicate avrebbe dovuto oggi stesso provvedere, anche con ordinanza sindacale urgente, e rimediare ad un proprio grave errore, aiutando la famiglia che non è più in grado di pagare il canone di locazione. Incapaci e insensibili, con prova documentale allegata per dimostrare quante bugie propinino ai cittadini quotidianamente».