Cronaca

​Bar e Ristoranti, torna l’obbligo di denuncia fiscale per la vendita di alcolici

La Redazione
Vendita alcolici
Se n'è parlerà presso la sede della Confcommercio di Bisceglie, lunedì 14 ottobre
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Con la conversione in legge (n. 58/2019) del Decreto “Crescita” è stato re-introdotto l’obbligo, a carico delle aziende che vendono o somministrano alcolici (tra cui anche i pubblici esercizi), di dotarsi di apposita “licenza” rilasciata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (è quella che comunemente è nota come “licenza UTIF“).

Tale adempimento, obbligatorio fino al 2017, era stato soppresso dalla legge 124/2017 e, pertanto, tutti i pubblici esercizi che sono subentrati o hanno avviato una nuova attività, nel corso degli ultimi 2 anni, sono sprovvisti di “licenza” e, quindi, devono verificare la loro situazione e, se del caso, provvedere a richiederla.

Lo ricorda una nota della Confcommercio di Bisceglie che annuncia un incontro presso la sua sede in via Gentile 13, lunedì 14 ottobre alle 15.00 in occasione di una riunione convocata con i titolari dei pubblici esercizi.

L’obbligo di denuncia fiscale è stato quindi reintrodotto per tutte le attività che usufruivano dell’esonero a decorrere dal 30 giugno 2019 (data di entrata in vigore della Legge n. 58 del 2019) con effetto retroattivo; di conseguenza anche coloro i quali hanno iniziato l’attività nel corso dell’ultimo biennio dovranno richiedere la licenza sopra citata.

La denuncia, da indirizzare all’Ufficio dell’Agenzia delle Dogane competente per territorio, ha validità permanente.

Le aziende che avevano effettuato la denuncia prima della soppressione dell’obbligo non devono presentare una nuova denuncia, salvo il caso in cui siano intervenute variazioni nei dati a suo tempo comunicato.

martedì 8 Ottobre 2019

(modifica il 28 Luglio 2022, 22:46)

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