Cronaca

​Caduta del pino nella scuola “Via Fani”, «Le famiglie hanno il diritto di vivere in serenità»

La Redazione
Crolla un albero di pino vicino al plesso scolastico di via Fani
L'intervento del Circolo di Bisceglie del Popolo della Famiglia
1 commento 250

«Il circolo “Il Popolo della Famiglia – Bisceglie” – un gruppo composto da padri, madri e figli – è rimasto turbato dalla caduta del pino all'interno del plesso “Via Fani” del II Circolo Didattico».

E' quanto si legge in una nota diffusa dallo stesso movimento civico.

«È già il terzo episodio nel giro di alcune settimane – dichiara Francesco Mastrapasqua coordinatore del circolo – ricordiamo che il cortile della stessa scuola aveva subito un cedimento del pavimento davanti all'ingresso interno e ricordiamo la caduta di calcinacci dell’ex macello adiacente al plesso “Don Tonino Bello”. Occorrerebbe fare un censimento delle strutture scolastiche e del loro stato, provvedendo alla messa in sicurezza».

«Probabilmente l'incuria dell'amministrazione comunale nella gestione del verde ha portato alla caduta accidentale: e se fosse successo in orario scolastico, magari al passaggio di famiglie?» è il commento di Nicola Quatela, segretario del circolo.

«Noi abbiamo a cuore le nostre famiglie e crediamo che l’amministrazione comunale le debba mettere al centro dell'azione politica. Desideriamo una città che permetta alle famiglie di godere in serenità degli spazi comuni» spiega Angelo Di Liddo presidente del circolo.

martedì 1 Marzo 2022

(modifica il 27 Luglio 2022, 15:54)

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
1 Commento
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
cosimodebari
cosimodebari
2 anni fa

Non c'è via a levante del Comune che non abbia i marciapiedi tutti sollevati e rotti per via delle radici dei pini, ma pure di altri tipi di alberi. Radici che in più punti sollevano persino il manto stradale facendolo diventare ondulatorio. Il tutto crea alti problemi di incolumità fisica per i pedoni, in primo luogo bambini ed anziani, e pure per coloro che vanno in bicicletta o sui motorini. Questa condizione disastrosa va avanti da una decina d'anni, naturalmente oggi è di una gravità strema. E non è ammissibile che questo degrado e questo disagio non venga visto da chi di dovere, anche quando attraversano tutta questa zona di levante, oltretutto ricca di scuole di ogni ordine e grado.