“Bisceglie per la pace. Fuori la guerra dalla storia”. Si intitola così la manifestazione che il Comune di Bisceglie, insieme alla Rete della Pace e dei Diritti e numerose realtà associative, alle scuole, ai sindacati e alla Zona Pastorale di Bisceglie, ha organizzato per mercoledì 2 marzo alle ore 20 in piazza San Francesco con l’obiettivo di esprimere un forte e netto dissenso al conflitto in Ucraina e sostenere con convinzione la cessazione delle ostilità e il ripristino della pace, affinché la diplomazia sia l’unico strumento di risoluzione delle controversie internazionali.
“Non possiamo restare indifferenti dinanzi alla bruttura della guerra, alle immagini sconfortanti che ci giungono dall’Ucraina, alla sofferenza e alla disperazione che l’invasione militare russa sta provocando nella popolazione”, ha sottolineato il Sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano. “Con la nostra presenza, la nostra voce, uniti in questo momento buio della nostra storia, vogliamo far sentire la nostra vicinanza e solidarietà al popolo ucraino e desideriamo che anche da Bisceglie si levi forte il nostro incondizionato e collettivo ‘no alla guerra’. Invitiamo tutta la cittadinanza a lanciare insieme questi importanti messaggi di umanità e civiltà”.
Che strani questi pacifisti che si danno tanto d fare per sostenere l'invio di arma in Ucraina.
Scusi sindaco ma “solidarietà” vuol dire inviare nuove armi? Armare i civili e perfino i bambini come stanno facendo in Ucraina? Non crede che si debba uscire dalla retorica e cominciare finalmente a ragionare sui fatti?
Abbiamo capito che le processioni non si possono fare e neppure gli assembramenti ma se si manifesta per la pace siamo tutti dichiarati immuni e possiamo fare come vogliamo.