Il caso

Basta un “Sospiro” per infiammare la campagna elettorale. Scontro Fata – Pasticcerie Storiche

foto di Sospiro biscegliese
Sospiro biscegliese
Botta e risposta sull'utilizzo del nome del dolce tradizionale biscegliese
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Botta e risposta immediato tra l’associazione Pasticcerie Storiche Biscegliesi e il candidato Sindaco alle prossime amministrative per il centrosinistra Vittorio Fata. Al centro del contendere il nome di una delle liste a sostegno del candidato: la Lista Il Sospiro.

«Dalle numerosissime telefonate e messaggi ricevuti – si legge nella nota a firma di Sergio Salerno, Direttore dell’Associazione Pasticcerie Storiche Biscegliesi “Il Sospiro di Bisceglie” – , circa la presentazione del movimento politico della lista Sospiro, che risulta essere causa di forte confusione, è opportuno puntualizzare quanto segue: il Sospiro è Bisceglie, come tale è di tutti e per tutti, pertanto prendiamo atto della lista presentata dall’esimio avvocato Vittorio Fata e precisiamo che, l’Associazione Pasticcerie Storiche Biscegliesi “Il Sospiro di Bisceglie” non fa parte di questa operazione in quanto l’associazione ha natura apartitica.

Altresì, saremo sempre al fianco di tutti coloro che hanno progetti sani legati alla valorizzazione e promozione del nostro dolce tipico, indipendentemente dai colori e dalle diversità dei proponenti, come dimostrato in questi 14 anni di duro lavoro. Diversamente, riteniamo sgradevole e di poca fantasia presentare nome simile solo per ricavarne qualche beneficio in più. Inoltre, siamo lontani anni luce nel dare una connotazione diversa da quei sani valori che il Sospiro ha in essere, passione, famiglia, professionalità, valorizzare la bellezza di Bisceglie a livello mondiale, alimentare il futuro con passione e rispettare le tradizioni. Non abbiamo nulla in contrario o a favore delle scelte effettuate da Fata che rispettiamo e stimiamo. Cogliamo l’occasione per auspicare a tutti coloro che si stanno affacciando al prossimo scenario politico, di puntare sulle competenze soprattutto se orchestrate dal vero rispetto per il territorio e per i cittadini che ci vivono, con onestà e abnegazione. Il progetto associativo è, e sempre sarà, al servizio della Città».

Non si è fatta attendere la replica di Vittorio Fata.

«Prendiamo atto con stupore della nota apparsa su alcuni media a firma di Sergio Salerno, “direttore” dell’associazione pasticcerie storiche biscegliesi, in merito ad una presunta «forte confusione» che si sarebbe scatenata a seguito della «presentazione del movimento politico della lista sospiro». Siamo sorpresi, perplessi e incuriositi.

La sorpresa è dovuta al “clamore” che, stando a quanto riferito dal Salerno, sarebbe stato suscitato dalla presenza, tra le forze della coalizione a sostegno della candidatura di Vittorio Fata a Sindaco di Bisceglie, del movimento civico “Bisceglie – La tradizione”. Non abbiamo alcuna difficoltà nell’immaginare come e quanto il telefono del Salerno sia stato tempestato dalle «numerosissime telefonate» e dai «messaggi ricevuti» a seguito della comparsa del comunicato stampa dello scorso 21 giugno: del resto, non si è parlato d’altro in città in questi giorni…

Le perplessità derivano invece dal passaggio nel quale il Salerno definisce «sgradevole e di poca fantasia» la decisione del nostro movimento di presentare un simbolo che richiama il sospiro, dolce tipico biscegliese, rappresentando l’essenza stessa di “Bisceglie – La tradizione”. Evidentemente abbiamo commesso un grave peccato di lesa maestà: non eravamo al corrente del fatto che per nominare il sospiro sia necessaria l’autorizzazione del “direttore” dell’associazione pasticcerie storiche biscegliesi.

La curiosità riguarda invece il bisogno del Salerno di rimarcare la «natura apartitica» della sua associazione, avvertito quasi come se dovesse “giustificare” alcune sue scelte politiche – del tutto legittime quanto personali – agli occhi dei suoi stessi associati. Ma queste sono faccende delle quali non abbiamo né tempo, né voglia, né voce in capitolo per occuparci.

Siamo noi, piuttosto, a prendere le distanze dai toni assolutamente inopportuni utilizzati dal “direttore” Salerno – e dalle persone che hanno ispirato e scritto quel “comunicato” al posto suo – ricordando a lui e soprattutto a chi gli si nasconde alle spalle che la campagna elettorale è appena cominciata ma i biscegliesi, per fortuna e in massa, sembrano aver già preso a loro volta le distanze da un modo stucchevole, ridicolo, strumentale e inefficace di far politica».

mercoledì 29 Giugno 2022

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