Il bilancio

Le parole della sera: il Tempio e la sua quiete

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Si è conclusa la seconda edizione della Festa della Cultura de "La Città Possibile"
Si è conclusa la seconda edizione della Festa della Cultura de "La Città Possibile"
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«L’idea di questa seconda edizione della festa della cultura de “La Città Possibile” è nata, in realtà, lo scorso anno. In occasione di una presentazione di un bellissimo lavoro edito dalla Secop sugli ulivi di Puglia presso il Castel del Monte, ho conosciuto Antonio Gelormini, scrittore e giornalista che era lì ad ammirare lo splendore di quella pietra bianca ed austera. Gli incontri lanciano semi che, se ben protetti, germinano e poi producono frutti rigogliosi. E di lì pensai che qualcosa di Federico II potesse arrivare a noi per mostrare le bellezze infinite di un medioevo che ha ancora tanto da raccontarci».

Così Stefania D’Addato, Presidente dell’associazione culturale “La Città Possibile”, racconta la seconda edizione della Festa della Cultura andata in scena a Villa Consiglio a Bisceglie.

«”Le parole della sera”  – prosegue la Presidente – sono perle di saggezza perché quando il giorno declina e le ombre si allungano, le anime inquiete contemplano questo spettacolo e la notte, materna, le accoglie. E poi ne fa rifugio perfetto come quella terra da cui si nasce e a cui si torna».

Tre gli appuntamenti che hanno arricchito le serate di fine luglio nella dimora storica settecentesca di Villa Consiglio a Bisceglie, da sempre aperta ai visitatori per donare momenti di bellezza.

L’intento, secondo il giornalista e scrittore Antonio Gelormini (che ha curato con Stefania D’Addato l’intera realizzazione della rassegna) è quello non solo di riappropriarsi della propria storia ma anche quello di stimolare l’orgoglio identitario e dar forza alla ricerca del dialogo e del confronto anche e soprattutto oltre i confini della prossimità.

«Coltivare, dunque, il patrimonio culturale – riprende Stefania D’Addato – per rinvigorire la capacità attrattiva dei nostri luoghi e moltiplicarne gli sforzi per trattenere i propri talenti. Che se ci pensiamo bene è l’obiettivo per cui “La Città Possibile” è nata lo scorso anno. Tre sere, 29/31 luglio e 2 agosto, per la seconda edizione della Festa della cultura  incrociando musica e letteratura con Trifone Gargano e Giandomenico Vaccari e i rispettivi “PPP – Pasolini prima di Pasolini” e “Il muro scialbo”. A dialogare con loro il giornalista Vincenzo Rizzi. Combinando l’estro narrativo e quello poetico di Valentino Losito ed Enzo Quarto  attraverso i loro lavori “Zitti zitti, pian piano – Storie, personaggi, musiche e leggende della Controra” e “Figli della luce”, presentati dal poeta Pietro Casella. Versi declamati da Mariagiulia Dell’Olio, poetessa.

E infine rivivendo le suggestioni storiche di un Medioevo in fermento, riflesso nel carisma di un Imperatore visto dal basso (Federico II) ne “Il cuoco dell’Imperatore” e nella meraviglia de “I Rosoni di Puglia”, grazie alla narrazione di Raffaele Nigro, al racconto sorprendente di Antonio V. Gelormini e alle iniziative culturali della Compagnia degli Exsultanti.

La musica, coniugandosi ogni sera con le parole, ha donato ai presenti quella pace tanto desiderata grazie alla voce e al violino di Natalia Abbascià, grande talento della vicina Ruvo di Puglia; al concerto “Perle galanti” del duo flauto e arpa, dolce e romantico,  di Luigi Facchini e Maria Grazia Annesi ; alla musica ricercata dell’ensemble Calixtinus di Nicola Nesta e Giovannangelo de Gennaro in “Rosa das rosas”.

La Festa, omaggio a Pier Paolo Pasolini in occasione dei cento anni dalla sua nascita, si è conclusa con lo sguardo al futuro. E alle buone parole di cui continueremo a nutrirci. Si ringrazia la Libreria Prendi Luna di Via Tupputi a Bisceglie per la collaborazione».

venerdì 5 Agosto 2022

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