Prevenire gli incidenti stradali, senza disdegnare l’incasso di liquidi nella casse comunali.
Erano gli obiettivi della passata amministrazione, quando a Bisceglie si è iniziato ad impiegare i “Velomatic 512“, autovelox in locazione per rilevare la velocità degli automobilisti che transitano per la città.
Dopo le tante multe elevate, sono già più di venti i ricorsi che altrettanti automobilisti hanno promosso presso il giudice di pace di Bisceglie, avv. Rosa Grittani, e vinto contro il Comune di Bisceglie, per l’annullamento della sanzioni a loro danno. Oltre a queste, sono circa trenta i fascicoli analoghi in attesa di essere esaminati, mentre tanti erano stati i ricorsi accolti anche durante lo scorso anno.
rnInsomma, niente multe, niente punti in meno sulla patente, niente di niente. Perchè?
Agli apparecchi autovelox in questione non è stata rinnovata l’omologazione, risalente al 1989. Secondo il Codice della Strada, le apparecchiature elettroniche “devono essere munite di nuova omologazione e ciò è necessario per poter escludere la presenza dell’operatore di polizia ma non sufficiente a garantire il corretto accertamento della violazione“.
Ora, l’autovelox della discordia continua ad essere impiegato sulle strade provinciali, nonostante anche l’altro giudice di pace della città, avv. Giangregorio, che l’esigenza di omologare le apparecchiature non può essere sostituita validamente dalla tolleranza del 5% che semmai attiene ad altri interessi come l’imprecisione del contachilometri.
rnDel resto, è lo stesso Ministero dei Trasporti, ad imporre che i rilevatori di velocità siano sottoposti a verifiche di tarature con intervallo non superiore ad un anno e alla nuova omologazione.