Si susseguono gli interventi e le riflessioni sul significato storico della riqualificazione e pedonalizzazione di via Aldo Moro a Bisceglie. Nei giorni scorsi migliaia di persone si sono affollate sul vecchio "rettifilo" per gustare in piena libertà il cuore della città nuova.
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Oggi pubblichiamo l'intervento del consigliere comunale di maggioranza, ing. Pietro Consiglio, Presidente della Commissione Urbanistica e Lavori pubblici.
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«Anche la pedonalizzazione di via Aldo Moro é una realtà. Bene ha fatto il Sindaco Spina ad invitare tutte le istituzioni cittadine, sia di maggioranza che di opposizione e bene ha fatto chi ha partecipato, perché l'opera eseguita non è di una sola parte bensì patrimonio di tutti i cittadini.
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Dispiace che alcuni non hanno voluto condividere tale gioia perdendo una opportunità di conciliazione dopo i nefasti eventi del 2013. Spero che l'assenza sia dovuta a validi motivi e non già ad un becero calcolo elettorale, si sa il populismo e la contrapposizione in politica rende come il pianto al gioco. Sulla pelle dei cittadini però non si gioca. Comunque, a parte pochissime persone che si contano sulle dita di una mano, i più hanno accolto l'opera come un occasione di festa e di unità di tutta la comunità Biscegliese.
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La percezione del nuovo "rettifilo" ha infuso un senso di speranza e di prospettiva non solo nei commercianti di via Aldo Moro, il far bene è contagioso, infatti ha risvegliato la voglia di fare anche in altri che si stanno costituendo in associazione per far meglio, per essere pronti alle sfide future con la consapevolezza che uniti si può.
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Oltre a fare gli Auguri a noi tutti per questa opera da tanto agognata e finalmente realizzata, posso assicurare la nostra comunità che questa Amministrazione non si ferma qua, siamo solo all'inizio della rivoluzione culturale, gli apprezzamenti e gli inviti dei cittàdini ci spingono a fare di più. Oltre a rivitalizzare le opere pubbliche, a sostenere le fasce più deboli, a favorire la crescita socio-culturale ed economica della Città, tra gli obiettivi più ambiziosi vi è la voglia di gettare le basi per la realizzazione di un altro sogno: un grande parco naturalistico che da Santa Croce giunga al Pantano mettendo a sistema le nostre bellezze naturali e antropiche quali le grotte i dolmen, i trulli ecc…».
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