Cronaca

Raccolta differenziata in città, blitz notturno del Sindaco

La Redazione
Raccolta differenziata
Nella notte dell'Epifania una delegazione comunale ha verificato la corretta esecuzione del servizio: «tante le lacune riscontrate»
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Questa notte una delegazione composta dal Sindaco Francesco Spina, dall'assessore Ruggieri, dal  consigliere comunale Simone, dal comandante della Polizia Municipale Michele Dell'Olio, dal direttore dell'esecuzione del contratto e da un nucleo delle Guardie Ambientali, ha effettuato un'attività di controllo e verifica circa l'esecuzione del sevizio di raccolta dei rifiuti urbani.

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Dalla ricognizione è risultato che circa la metà della città non è ancora servita dal nuovo sistema di raccolta “porta a porta”.

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E' quanto si legge in una nota diffusa da Palazzo di città.

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«Risulta evidente – prosegue il documento – che rispetto al 30 giugno scorso, data di inizio del nuovo rapporto con la ditta Camassambiente, il sistema della raccolta porta a porta è stato allargato soltanto a una piccola parte della città (Seminario e Sant'Andrea erano già serviti). Inoltre nella parte che dovrebbe essere già sottoposta al nuovo regime "differenziato " si è riscontrata una bassissima percentuale di risposta da parte dei cittadini con pochissimi mastelli riempiti e offerti alla raccolta».

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«La residua raccolta indifferenziata – continua – che dal 3 gennaio avrebbe dovuto essere ormai superata, viene gestita da un unico operatore con autocompattatore laterale che al termine delle operazioni lascia miriadi di buste sulla strada».

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«Nei prossimi giorni – ha dichiarato il sindaco Francesco Spina –  affronteremo, anche con uno specifico Consiglio comunale, l'annosa questione che sta destando non poche preoccupazioni e problemi ai cittadini biscegliesi. Il servizio è oggettivamente inadeguato alle esigenze della comunità biscegliese e le rimostranza dei cittadini appaiono fondate anche per una  situazione di generale disinformazione. Al netto del provvedimento interdittivo adottato dalla Prefettura di Bari per il quale pende giudizio davanti al TAR Puglia di Bari, occorre un vero e proprio giro di vite per salvaguardare livelli sufficienti di servizio e per superare criticità ed emergenze anche di carattere igienico-sanitarie».

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venerdì 6 Gennaio 2017

(modifica il 30 Luglio 2022, 9:42)

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