Cronaca

Salvataggio della Cdp, a Roma vertice di 11 ore con impresa e sindacati

La Redazione
Il vertice romano sulla Casa Divina Provvidenza - archivio
Durissimo l'Usppi: «Se i 1600  lavoratori, non dovessero dare l'avallo all'accordo, sarà inevitabile il fallimento con i consecutivi licenziamenti dei lavoratori del Don Uva».
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L’Usppi Puglia rende noto che, ieri «si e’ svolto il delicatissimo incontro sindacale, durato circa 11 ore presso, il Ministero dello Sviluppo Economico  Roma sulla gravissima vertenza Casa Divina Provvidenza di Bisceglie, Foggia e Potenza, dove si stanno decidendo le sorti di 1500 lavoratori e 1700 posti di degenza».

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All'incontro romano era la delegazione Usppi era capeggiata dal Segretario generale Nicola Brescia e composta dal segretario provinciale Nicola Preziosa, e dalla Rsa/Usppi Bisceglie aziendale Maria Cassanelli.

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Il gruppo acquirente Universo Salute «ha presentato un verbale di consultazione ed accordo – scrive l'Usppi -, che è stata condivisa soltanto dall’Usppi per poi successivamente essere discussa con i lavoratori. L’intesa definitiva sarà discussa e ratificata il giorno 9 febbraio 2017. Se i 1600  lavoratori, non dovessero dare l’avallo all’accordo, sarà inevitabile il fallimento con i consecutivi licenziamenti dei lavoratori del Don Uva. Un importantissimo passo in avanti quello di ieri, che ha visto l’Usppi battersi fortemente in seno all’incontro per chiedere unità sindacale al fine di salvare le sorti dei lavoratori e dei degenti in una fase dove le beghe sindacali non porterebbero a nulla, se non al baratro gli stessi lavoratori».

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sabato 4 Febbraio 2017

(modifica il 30 Luglio 2022, 8:37)

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