Sabato 25 maggio, si terrà la giornata conclusiva del convegno “Un futuro per il nostro passato: recupero e valorizzazione dei centri storici”, in programma al Museo Diocesano di Bisceglie (in largo S. Donato 5) e organizzato dall’ADSI (Associazione Dimore Storiche Italiane) in collaborazione con l’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori e con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Barletta-Andria-Trani, che per l’occasione hanno riconosciuto crediti formativi.
La seconda sessione si aprirà alle 9 con una relazione dell’ing. Nicola Rizzi, Professore Ordinario di Progettazione Urbana, Strutture (Università RomaTre) su “L’analisi della costruzione storica dal punto di vista delle meccanica delle strutture”. A seguire si terrà una relazione dell’arch. Stefano Storchi, segretario generale ANCSA (Associazione Nazionale Comuni Storici Artistici) su “Centri storici. Strumenti per la rigenerazione”.
Dopo di lui toccherà all’arch. Andrea Filpa, Professore Associato di Urbanistica, Titolare del corso “Territorio, Ambiente e Paesaggio. Contesti e strumenti” all’Università RomaTre che invece parlerà de “Il ruolo degli spazi pubblici nel recupero urbano”. Altra relazione in programma nella seconda sessione è quella di Pierfrancesco Ungari, Magistrato del Consiglio di Stato, Docente Legislazione Beni Culturali all’Università RomaTre, su “Una disciplina speciale per i centri storici?”. Michele Zampilli, Professore Associato di Restauro, Titolare del corso di restauro urbano all’Università RomaTre, relazionerà invece su “Buone pratiche per il recupero di piccoli e medi centri storici in via di abbandono o sottoutilizzati”. Alberto La Notte, architetto specialista in restauro, relazionerà su “Colore dell’architettura storica e restauro. Il caso di Bisceglie”. Giulio De Iorio Frisari, docente a contratto presso diverse università, interverrà, infine, su “Valore commerciale della tutela – Gli orizzonti del nuovo turismo d’arte tra ambienti d’epoca e prospettive urbanistiche”.
Il convegno si concluderà nel pomeriggio, con una tavola rotonda in programma dalle 16 alle 20.