Oltre al danno, la beffa. La voglia di recuperare un pezzo importante di territorio ma anche l’impotenza di fronte a gesti di teppismo e alla mancanza di senso civico.
In queste ore stanno facendo il giro del web alcune foto del lido Conchiglia, un posto conosciutissimo dai biscegliesi. Una zona situata in pieno porto, ma che rischia di diventare un porto franco dove non esiste rispetto delle regole.
“Ad aprile del 2018 – racconta Nicola Pertuso, noto imprenditore biscegliese del settore turistico – abbiamo acquisito l’azienda. Ci eravamo posti l’obiettivo di ristrutturarla e riaprirla in quella stessa estate. Non è successo perché nonostante avessimo presentato il progetto di riqualificazione dell’area, mancavano le condizioni sanitarie e di sicurezza. Necessitavamo dell’autorizzazione della Sovrintendenza e dell’ufficio tecnico comunale, ma il progetto non è stato ancora approvato e noi nel frattempo continuiamo a pagare le concessioni”.
Questa la storia. Ora ci sono gli ultimi capitoli
“In quel sito – conclude Pertuso – entrano vandali e maleducati, ultimamente hanno devastato gli ambienti e li hanno anche riempiti di spazzatura. A noi tocca tenerli puliti, lo facciamo ogni settimana e lo faremo sempre perché per noi è una missione prima di tutto. Ma ci chiediamo: è normale che ci sono imprenditori che vogliono sistemare un angolo di Bisceglie e i burocrati ne bloccano la rinascita?”.
Rallentamenti e teppismo. Voglia di agire e azione bloccata. Un paradosso. Un freno a mano. Intanto perde l’ambiente.