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Francesca Lacavalla presenta il progetto del giardino “Regina della Pace​”

Francesco Sinigaglia
Francesca Lacavalla presenta il progetto del giardino "Regina della Pace​"
«L'emergenza del Covid-19 ha creato la necessità di una nuova economia. Il risparmio dai falsi bisogni può e deve essere utilizzato per quelli veri»
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L’attrice biscegliese Francesca Lacavalla, già tra i vincitori del Premio teatrale Dionisie Urbane 2019, laureata in Lingue e adesso impegnata come custode del giardino e della cappellina siti in via Pendio Cappuccini n.7, in uno spazio limitrofo al Parco Schinosa, ha raccontato il progetto concernente il giardino Regina della Pace: «Credo che la prima vocazione di ogni uomo sia proprio di custodire il “giardino”, metafora del mondo. In Genesi si racconta che Dio impiantò un giardino in Eden e vi pose Adamo come custode e giardiniere dimostrando grande fiducia nella sua creatura, immagine e somiglianza, investita da responsabilità».

Il pellegrinaggio a Medjugorje nel 1987, punto di svolta della vita di Francesca, poi la conversione, ha donato nuova grazia nel perseverare in preghiera e nella fede. A Pasqua 2011, l’attrice giunge nel giardino nel momento più critico dal punto di vista personale, economico e umano. Qui, l’attrice ha deciso di trasformare la rabbia in energia positiva, in qualcosa di costruttivo per la vita: «Il cammino di pace si riapre davanti a me. Il Bene è il sale, il lievito, una piccola goccia oasi in un deserto che fa la differenza. Sogno il giardino, sogno la Madonnina sotto l’albero del melograno. Incontro le persone giuste e si intraprendono i lavori per impiantare il giardino».

Nel febbraio dell’anno 2015, da Medjugorje giunge la statua in marmo della Madonna. Un imprenditore edile costruisce la cappellina come ex-voto e a maggio del medesimo anno la Madonna è collocata nel giardino. Francesca pensa anche a un rifugio per gatti «perché abbiamo il compito di custodire anche le creature»: è necessario stabilire una relazione nuova con loro nel rispetto della loro liberta e delle loro esigenze vitali.

Francesca Lacavalla, in più, aggiunge che «L’emergenza del Covid-19 ha creato la necessità di una nuova economia. Il risparmio dai falsi bisogni può e deve essere utilizzato per quelli veri». I termini chiave sono: solidarietà, condivisione, eliminare la burocrazia e la delega dei grandi problemi ambientali alle autorità. L’attrice biscegliese si spende nell’azione in prima persona nel piccolo spazio che può controllare quotidianamente. Francesca Lacavalla, dunque, propone alla città di Bisceglie di creare un gruppo di custodi volontari che individuino zone di degrado per trasformarle in giardini o orti cittadini condivisi ove sia possibile incrementare il verde. «È necessaria una rivoluzione mentale, un’inversione di tendenza, una conversione che permetta un cambio di priorità. La bellezza vera costa sacrificio, però, vi assicuro, ne vale la pena. Prova ne è il giardino Regina della Pace che vi invito a visitare. Vi aspetto. Francesca».

mercoledì 13 Maggio 2020

(modifica il 28 Luglio 2022, 14:19)

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