La storia

«Caro Sindaco, non dimenticare l’antico mestiere delle rammendatrici di reti da pesca»

foto di Rammendatrici di reti da pesca a Bisceglie
Rammendatrici di reti da pesca a Bisceglie
Lettera aperta di un cittadino che prende spunto dall'idea dell'amministrazione comunale di progettare un murales in via della Repubblica dedicato ai marinai
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Rammendatrici di reti da pesca a Bisceglie
Rammendatrici di reti da pesca a Bisceglie

Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera aperta al Sindaco a firma di un cittadino biscegliese, Nicola Di Tullio, che porta all’attenzione uno di quei tanti antichi mestieri che stanno pian piano scomparendo: la rammendatrice di reti da pesca. Un mestiere duro che, nel corso dei secoli, ha consentito ai pescatori di Bisceglie di solcare i mari portando a casa quel pesce, gioia del palato, ma anche salario per intere famiglie. Un suggerimento che val la pena tenere in considerazione per una “città che non volge le spalle al mare”.

«Egregio sindaco,
sono a conoscenza di un progetto promosso dalla Sua amministrazione, circa un mega dipinto, meglio definito “murales”, che sarà esposto sulla facciata di ponente del palazzo di proprietà del Comune sito in via della Repubblica. Indubbiamente un’ottima iniziativa finalizzata a testimoniare e promuovere quella cultura storica in un settore come quello della marineria che ha contribuito in maniera evidente negli anni allo sviluppo economico del nostro paese.

Ma non solo questo.

Il progetto avrebbe lo scopo di divulgare quella cultura storica del nostro paese legata alla marineria. Entrando nel merito, apprendo che il murales avrebbe come soggetto artistico una figura che rappresenti esplicitamente la tradizione del mestiere del Pescatore.

In attesa di vedere realizzato quanto progettato, non posso esimermi dal parteciparLe il rammarico per non aver appreso, evidentemente in fase di progettazione, quanto si volesse realizzare, perché questo mi avrebbe dato la possibilità di presentarLe, proporLe un’idea, a mio modesto parere, più efficace e fortemente comunicativa, di indubbia valenza sotto l’aspetto scenografico storico, culturale, artistico.

Senza nulla togliere a quanto già progettato, mi sarebbe piaciuto proporle la figura della “donna rammendatrice di reti da pesca” , che nel settore è stata di grandissima importanza socio culturale. Oggi queste figure sono di fatto scomparse perché anziane o dipartite.

La Sig.ra Maria Napoletano oggi e’ una delle ultime, se non l’ultima testimone vivente di questa nobile e “pittorica” professione. Testimone del duro lavoro che è ed è stato quello del pescatore e delle mogli rammendatrici di reti. Attraverso questa figura si descrive la storia: i sacrifici, la famiglia tipica del pescatore che è stato ma che oggi tende a scomparire per la forte crisi del settore oltre a quei cambiamenti che nel tempo hanno trasformato e reso più difficile il mestiere facendo scomparire del tutto l’idea che la mente dell’uomo comune vedeva nel pescatore, un mestiere secolare, duro, ma anche nobile e molto poetico».

 

martedì 28 Giugno 2022

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GIUSY SPAGANO
GIUSY SPAGANO
1 anno fa

Interessantissimo quanto esposto dal biscegliese Nicola di Tullio spero venga apprezzato dall’ Amministrazione Locale se non in questa occasione in una ulteriore occasione che sicuramente farà seguito.

Nicola Di Tullio.
Nicola Di Tullio.
1 anno fa

In passato, ma anche oggi, Il ruolo della “moglie di un pescatore” è stato molto importante per la categoria in quanto spesso costretta a grossi sacrifici nella gestione della famiglia, facendo leva sulle proprie forze, senza nessun aiuto che potesse agevolarne il compito.
Una figura di grande esempio educativo che oggi andrebbe a buon ragione divulgata.