Sempre più italiani si trasferiscono all’estero. È quanto emerge dai dati pubblicati dall’AIRE che fotografa la situazione degli emigrati al 31 dicembre 2021.
L’AIRE, lo ricordiamo, è l’anagrafe italiani residenti all’estero e contiene i dati dei cittadini italiani che risiedono all’estero per un periodo superiore ai dodici mesi ed è gestita dai Comuni sulla base delle informazioni provenienti dalle Rappresentanze consolari.
In totale gli iscritti sono più di 5 milioni e 800mila italiani, di cui 51,84% uomini e il 48,16% donne. Suddivisi in fasce di età, fino a 20 anni ci sono 541.969 uomini e 515.576 donne; dai 21 ai 40 anni 855.324 sono uomini e 785.729 sono donne; dai 41 ai 60 anni 907.244 sono uomini e 746.153 sono donne; oltre i 60 anni le 748.728 donne superano di gran lunga i 705.345 uomini.
Come destinazione gli italiani preferiscono l’Europa con il 54,89%, a cui fanno seguito gli USA con il 39,82%, Oceania con il 2,81%, Asia e Africa con rispettivamente il 1,27% e 1,21%. Nello specifico delle nazioni, al primo posto c’è l’Argentina con il 15,55%, poi la Germania (14,01%), la Svizzera (11,17%), il Brasile (9,09%), la Francia (7,87%), il Regno Unito (7,57%), il Belgio (4,78%), la Spagna (3,78%), Australia (2,70%), Canada (2,48%), Uruguay (1,87%) e Venezuela (1,83%).
Dai dati della Puglia emerge che sono iscritti all’AIRE 378.486 italiani, cioè il 6,52% sul totale nazionale.
A tale risultato contribuiscono maggiormente la provincia di Bari con 108.083 iscrizioni e la provincia di Lecce con 106.034 pugliesi. Seguono la provincia di Foggia (70.753), Taranto (31.356) e la BAT (31.356).
Da un confronto con gli anni precedenti i valori sono tutti in aumento, soprattutto al Sud, a causa di una situazione difficile da cui tanti “fuggono” per trovare fortuna altrove e che si spera non si acuisca con l’autonomia differenziata.
Con l’autonomia differenziata diminuiranno, e non poco